Regione Lombardia sospende le previsioni di piano per lo svolgimento ex post della VAS. Manterranno la loro validità solo gli interventi già autorizzati e in corso di esecuzione
È stato pubblicato sul BURL n.40, Supplemento, del 1 ottobre 2014, la L.R. n.27/1014 recante “Adempimenti derivanti dagli obblighi nei confronti dell’Unione Europea relativi alle attività estrattive di cava”.
Tale provvedimento è rivolto alle sole Province di Pavia, Sondrio e Varese ed ha lo scopo di risolvere un pre-contenzioso aperto dalla Commissione Europea per aver approvato il Piano Cave di Varese, così come gli altri due, senza aver svolto la procedura di VAS (per la Provincia di Sondrio il problema riguarda solo il comparto sabbia e ghiaia).
La Legge propone quindi una procedura ad hoc concordata tra Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lombardia e Provincia di Varese che consiste nello svolgimento di una VAS ex post che comporterà la sospensione per 12 mesi dei Piani stessi (tempo massimo a disposizione di Regione Lombardia per giungere alla presa d’atto del Rapporto Ambientale della VAS).
La sospensione interesserà i procedimenti amministrativi per l’approvazione dei progetti di gestione produttiva degli ATE e per il rilascio delle autorizzazioni alla coltivazione delle sostanze minerali di cava non ancora perfezionati; gli interventi già autorizzati e in corso di esecuzione manterranno la propria validità ma avranno l’obbligo di uniformarsi agli esiti delle procedure di VAS.