Si è tenuta lo scorso venerdì 6 ottobre a Bassano del Grappa (VI), nella Chiesa di S. Giovanni Battista, la nona edizione del Convegno Interregionale Giovani Ance di Liguria Lombardia Piemonte e Veneto dal titolo “VACCINIAMO IL TERRITORIO. La manutenzione del territorio delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare per prevenire gli effetti dei rischi naturali”.
Il convegno ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico, composto da imprenditori edili, professionisti e amministratori pubblici, che ha assistito con grande interesse ai diversi momenti succedutisi.
Nell’intervento di apertura è stato presentato il manifesto per la manutenzione del patrimonio immobiliare del territorio dal titolo “VACCINIAMO IL TERRITORIO!”. Nello specifico il documento si articola in alcune proposte concrete ed operative che, intervenendo su piani differenti ma complementari hanno l’obiettivo di sostenere un vero e proprio piano di prevenzione del territorio e del patrimonio immobiliare esistente. I punti del manifesto, in sintesi, riguardano quattro aree:
1. l’accelerazione delle procedure per la realizzazione degli interventi di manutenzione e maggiori poteri ai sindaci per velocizzare le decisioni;
2. misure fiscali (super ammortamento, modifica del sisma bonus ed incentivi fiscali);
3. misure finanziarie (tassa di scopo e bond regionali);
4.misure tecniche (introduzione del libretto di fabbricato, demolizione degli edifici inadeguati, integrazione dei documenti di pianificazione territoriale ed urbanistica).
Due i momenti di dibattito sviluppati con la conduzione del Giornalista del Corriere del Veneto, Francesco Chiamulera.
La prima tavola rotonda sul tema della prevenzione dal rischio sismico ha visto la partecipazione di Valeria Emanuelli, Vice Presidente di Ance Alessandria, Fausto Guzzetti, Direttore dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del CNR, Francesca Musso, Presidente del Gruppo Giovani di Ance Genova, e Roberto Pella, Vice Presidente Vicario dell’ANCI.
Durante il dibattito, è emersa la necessità di un monitoraggio costante del territorio e delle opere già realizzate di difesa del suolo per una efficace azione di prevenzione del rischio e di manutenzione dei dispositivi di sicurezza. Ciò deve essere svolto utilizzando le innovazioni tecnologiche che permettono di superare gli annosi problemi legati alla complessa morfologia del nostro Paese. Si è parlato anche della necessità di prevedere fondi finanziari ad hoc per questa azione di prevenzione in favore dei soggetti responsabili e dell’importanza di un maggiore dialogo tra soggetti pubblici e privati, così come dimostrato dal caso di messa in sicurezza del Torrente Bisagno a Genova, presentato da Francesca Musso.
Tema della seconda tavola rotonda è stato la prevenzione dal rischio sismico. Ne hanno discusso: Fausto Minelli, docente del Dipartimento di Ingegneria, Territorio e Ambiente dell’Università di Brescia, Patrizia Angeli, Presidente dell’IPE, l’Associazione Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze, Gianni Sena, tecnico del Dipartimento Edilizia e Infrastrutture di Bureau Veritas, e Davide Zaccone, componente del Gruppo Giovani di Ance Lombardia.
I relatori hanno fatto una sorta di percorso lungo le varie fasi che concernono l’intervento sugli edifici esistenti a difesa dal rischio sismico: dalla valutazione della vulnerabilità sismica, agli interventi di adeguamento o miglioramento sismico, dal sistema di incentivazione fiscale della manutenzione (il sisma bonus) ai vantaggi in termini di tenuta statica in caso di sisma.
Tra le due tavole rotonde, si è svolto un momento di grande interesse ad opera di Mark Sarkisian, ingegnere ed esperto sismico della S.O.M. – Skidmore, Owings & Merrill di San Francisco, giunto a Bassano dagli Stati Uniti, proprio per portare al convegno l’esperienza del modello americano di prevenzione, fondato su una mappatura costante e continua degli edifici a rischio con particolare attenzione agli edifici pubblici. Sarkisian ha illustrato alcuni dei sistemi utilizzati per la sicurezza sismica che la S.O.M. utilizza nella realizzazione dei maggiori grattaceli del mondo.
A chiudere i lavori sono intervenuti Roberta Vitale, Presidente nazionale dei Giovani ANCE, e Roberto Marino, Presidente dei Giovani di Ance Liguria, che ospiterà l’edizione 2018 di questo appuntamento.
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