Edilizia lombarda ancora positiva nel 2024 (+4,1%)
Segni di frenata nei primi tre mesi del nuovo anno
Tra le preoccupazioni future degli imprenditori la difficoltà
nel reperimento
del personale e la debolezza della domanda di mercato
Milano, 5 giugno 2025 – Il 2024 è stato un anno ancora positivo per l’edilizia in Lombardia, il quarto consecutivo, con un volume d’affari in aumento del +4,1%. I dati emersi dall’indagine di Unioncamere Lombardia evidenziano che il settore ha quindi continuato a trainare l’economia regionale, sebbene con un ritmo di crescita in progressivo rallentamento (nel 2023 l’incremento era stato del +8%).
Anche l’occupazione ha proseguito la fase di espansione (+3,3% il numero di addetti nel 2024 secondo i dati Infocamere-Inps), tanto che la difficoltà di reperimento del personale ha rappresentato il principale problema per gli imprenditori, che, oltre a far fronte a elevati livelli di attività, si trovano nella condizione di dover sostituire un flusso sempre più consistente di personale in via di pensionamento e di inserire nuove competenze per affrontare la transizione digitale e ambientale.
Nel 2024 le imprese delle costruzioni hanno inoltre mantenuto una buona propensione a investire, sebbene con una percentuale in lieve ridimensionamento (33% vs 35% del 2023); risultano però prevalentemente negative le previsioni per il 2025, con un saldo di -8 punti tra aspettative di crescita e diminuzione degli investimenti nel settore.
I dati più recenti sull’avvio del 2025 confermano in effetti un peggioramento della situazione: nei primi tre mesi la crescita del volume d’affari evidenzia una frenata su base annua (+1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024) mentre nella variazione sul trimestre precedente si affaccia un primo segno negativo (-0,5%). Le aspettative degli imprenditori restano incerte per quello che riguarda l’evoluzione a breve termine del volume d’affari, probabilmente grazie alle commesse già acquisite, ma sono negative per quello che riguarda la domanda di nuovi lavori, soprattutto nel mercato privato dove i saldi tra aspettative di crescita e diminuzione sono pari a -28 punti per le ristrutturazioni e -19 punti per il comparto residenziale. Più fiduciosi gli imprenditori che operano nel mercato pubblico, che dovrebbe beneficiare degli effetti del PNRR.
Cambia anche la percezione per quanto riguarda il principale problema da affrontare: in cima alle preoccupazioni degli imprenditori si posiziona la debolezza della domanda di mercato, che per la prima volta dopo numerosi trimestri scavalca la difficoltà di reperimento del personale.
“Il settore dell’edilizia è oggi chiamato a raccogliere una sfida cruciale: ridurre in modo significativo le emissioni di carbonio lungo l’intero ciclo di vita degli edifici – dalla fase di costruzione fino alla manutenzione ha specificato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – secondo una visione sempre più orientata alla sostenibilità ambientale. In questo contesto, il graduale allentamento della pressione sui costi delle materie prime, insieme al continuo impegno verso l’innovazione e l’efficienza energetica, rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la competitività dell’intero comparto, con ricadute positive anche sul settore privato”.
“I numeri confermano ancora una volta la solidità del settore edile lombardo – ha sottolineato Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo economico, – che anche nel 2024 registra una crescita del volume d’affari e dell’occupazione. È un segnale importante di fiducia e vitalità, che testimonia la capacità delle imprese di adattarsi, investire, innovare e rafforza il ruolo strategico della filiera edile nella nostra economia. Per questo, come regione, stiamo lavorando per consolidare i risultati ottenuti, penso da ultimo all’iniziativa ‘Edilizia sostenibile e sicura’ novità assoluta di quest’anno organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con le Università, gli Incubatori universitari lombardi e Musa, per favorire la nascita di nuove imprese e startup nel settore dell’edilizia per sostenerne l’innovazione e lo sviluppo in risposta ai bisogni specifici delle imprese che vi operano; progettualità concreta che si aggiunge al ‘Tavolo Edilizia’, che coinvolge tutti gli stakeholder del settore con l’obiettivo di monitorare e promuovere iniziative condivise a sostegno del comparto. All’interno di questo tavolo si sta lavorando per sviluppare un Protocollo per la filiera lombarda dell’edilizia sostenibile, volto a definire il profilo del settore, valorizzare le best practices e favorire l’apertura all’innovazione”.
“I dati confermano un rallentamento dell’attività nel settore delle costruzioni, specie sul fronte privato e degli investimenti, ma al tempo stesso evidenziano la solidità del comparto lombardo e la tenuta dell’occupazione. – ha aggiunto Tiziano Pavoni, Presidente di ANCE Lombardia – Le imprese continuano a cercare manodopera e mantengono viva la propensione alla qualità e alla sostenibilità. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma anche fiduciosi nelle potenzialità del mercato, soprattutto grazie al traino del mercato pubblico e agli effetti dei fondi PNRR. Come ANCE Lombardia continueremo a sostenere le imprese con proposte concrete e a lavorare con le istituzioni per rafforzare il settore e cogliere appieno le opportunità di questa fase di transizione”.