Regione Lombardia ha approvato le linee guida per gli interventi di contenimento dell’emergenza abitativa, stanziando oltre € 6 milioni per il 2019, oltre € 2 milioni in più rispetto al 2018
Sul Bollettino Ufficiale n. 32, Serie Ordinaria, del 8 agosto 2019 è stata pubblicata la DGR n. 2065 del 31 luglio 2019, recante “Approvazione linee guida per interventi volti al contenimento dell’emergenza abitativa e al mantenimento dell’alloggio in locazione – anno 2019”.
Sulla falsa riga del provvedimento dell’anno scorso, la delibera mette a disposizione dei Comuni lombardi, per il tramite dei Capofila degli Ambiti territoriali (così come definiti dall’allegato 2 alla DGR), € 6.445.324,00 per l’attuazione di iniziative volte al contenimento dell’emergenza abitativa.
Come per l’anno 2018, così per il 2019, il provvedimento punta, da una parte, a dare risposta al fenomeno dell’emergenza abitativa e, dall’altra, a sostenere iniziative finalizzate al mantenimento dell’abitazione in locazione (con esclusione dei Servizi Abitativi Pubblici), attraverso le seguenti misure:
MISURA 1 – volta ad incrementare il reperimento di nuove soluzioni abitative temporanee per emergenze abitative;
MISURA 2 – volta ad alleviare il disagio delle famiglie che si trovano in situazione di morosità incolpevole iniziale nel pagamento del canone di locazione, soprattutto a causa della crescente precarietà del lavoro o di precarie condizioni economiche derivanti da episodi imprevisti;
MISURA 3 – volta a sostenere temporaneamente nuclei familiari che sono proprietari di alloggio “all’asta”, a seguito di pignoramento per mancato pagamento delle rate di mutuo, e / o spese condominiali, per nuove soluzioni abitative in locazione;
MISURA 4 – volta a sostenere nuclei familiari per il mantenimento dell’alloggio in locazione, il cui reddito provenga esclusivamente da pensione;
MISURA 5 – volta a rimettere in circolo alloggi sfitti sul libero mercato a canone concordato o comunque inferiore al mercato;
MISURA 6 – (novità rispetto al 2018) volta a finanziare in via sperimentale progetti presentati dagli Ambiti sul tema della locazione (per la cui attuazione è previsto un ulteriore provvedimento dirigenziale) e rivolta, in particolare, ai soggetti destinatari della MISURA 2.
Si evidenzia, nuovamente, la MISURA 5, dal momento che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto al proprietario, fino a € 5.000 ad alloggio (nel provvedimento precedente erano € 4.000), a scomputo di spese per la realizzazione di interventi di sistemazione, manutenzione e messa a norma dell’alloggio sfitto, previa sottoscrizione di un accordo tra le parti, in modo da favorire la mobilità locativa di nuclei familiari in difficoltà sul libero mercato.
Possono accedere alla misura tutti i proprietari (privati cittadini, aziende private e cooperative) che intendano mettere a disposizione alloggi sfitti sul territorio comunale o di Ambito.