Regione Lombardia ha pubblicato la nuova Legge regionale recante la disciplina della programmazione negoziata di interesse regionale
Si comunica che sul BURL del 3 dicembre 2019 n. 49 (Supplemento) è stata pubblicata la L.r 29 novembre 2019 n. 19, che prevede la “Disciplina della programmazione negoziata di interesse regionale”.
La Legge in oggetto prevede la disciplina riguardante gli strumenti di programmazione negoziata che sono di interesse regionale, i quali rappresentano attuazione dei principi costituzionali di sussidiarietà sia orizzontale che verticale, stante la possibilità anche per gli operatori privati di concorrere all’attuazione di tali strumenti compartecipando così all’attuazione degli interessi pubblici ad essi sottesi.
Gli strumenti della programmazzione negoziata regionale sono indicati specificamente dall’art. 2 della legge ed in particolare sono i seguenti:
In questa tabella si riportano le principali caratteristiche degli strumenti delineati:
AQST accordo quadro di sviluppo territoriale |
La Funzione è quella di definire un programma condiviso di interventi collegati e finalizzati all’attuazione delle priorità di sviluppo all’interno dei territori provinciali o della città metropolitana, individuate dal partenariato territoriale coordinato dalla Regione; Tale strumento costituisce il riferimento per la programmazione e il riparto delle risorse statali messe a disposizione della Regione, anche in base ad apposite intese e accordi, e destinate a tipologie di intervento ricomprese nell’AQST per investimenti nel relativo territorio. L’AQST definisce, fra l’altro, le modalità di coordinamento dell’azione pubblica e la valorizzazione degli interventi e degli investimenti privati coerenti con le finalità dello strumento. |
AREST accordo di rilancio economico, sociale e territoriale |
La funzione principale cui è preordinato lo strumento riguarda l’attuazione di una specifica strategia di rilancio economico o anche sociale di un territorio di riferimento concernente un ambito tematico coerente con gli obiettivi della programmazione regionale. L’AREST può assicurare il coordinamento delle attività necessarie all’attuazione di interventi di rilevante impatto economico-sociale finalizzati al recupero occupazionale di ambiti territoriali localizzati. Per progetti di rilevante impatto economico-sociale si intende:
La Regione, almeno una volta all’anno, avvia una manifestazione di interesse indicando obiettivi, requisiti e priorità per la presentazione delle proposte di AREST. La fase di presentazione delle proposte di AREST è coordinata da un capofila individuato fra Comuni, Province, Città Metropolitana di Milano, Comunità Montane o Camere di Commercio. All’AREST possono partecipare Università, imprese singole o in partenariato, Associazioni di rappresentanza di imprese.
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ADP Accordo di Programma |
La funzione è quella di assicurare il coordinamento delle attività necessarie all’attuazione di opere, interventi e programmi di intervento. Il testo dell’ADP deve contenere fra l’altro gli obiettivi, il piano degli interventi e delle opere, l’ambito territoriale interessato, l’indicazione dell’area oggetto dell’intervento, il cronoprogramma degli interventi, l’indicazione delle autorità procedente e quella competente in materia di VAS, il piano economico – finanziario, le modalità di coinvolgimento dei soggetti privati – individuati nel rispetto della normativa statale in materia di evidenza pubblica. Vengono altresì delineati dall’art. 7 le competenze e le modalità procedurali in caso l’ADP comporti variazioni al PGT oppure in caso di varianti ad altri strumenti urbanistici anche sovracomunali. Nello specifico viene disposto che:
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ALS Accordo locale semplificato |
Presenta la funzione di regolare la realizzazione di interventi e opere di valenza locale sempre di rilevanza regionale. Si tratta di uno strumento sussidiario rispetto all’ADP, che trova applicazione laddove gli interventi di rilevanza locale non comportino varianti agli strumenti urbanistici. |
Disposizioni di dettaglio ulteriori, saranno definite con apposito regolamento la cui emanazione spetta alla Giunta Regionale.
La Regione sostiene e promuove l’utilizzo degli strumenti della programmazione negoziata anche mediante la contribuzione per la realizzazione degli investimenti e al conseguimento degli obiettivi oggetto dell’accordo, può concedere agevolazioni, contributi a fondo perduto, finanziamenti, contributi in conto interessi e garanzie.